10 consigli dai pediatri per i bimbi costretti a casa

sport ma anche consapevolezza e responsabilitÀ

Se state pensando di aver lasciato troppo a lungo i vostri bambini davanti alla tv con la scusa della quarantena la risposta è quasi certamente sì, infatti è la prima indicazione che viene data dalla Società Italiana di Pediatria che ha pubblicato sul proprio sito web un approfondimento dal titolo:”Stiamo a casa: Coronavirus e bambini, 10 consigli per la famiglia”.

Secondo i Pediatri occorre organizzare le nostre giornate secondo degli schemi ben precisi partendo dall’ora del risvegli per finire con la buonanotte rispettando quelli che erano gli abituali orari “pre-coronavirus. È importante per i bambini mantenere una ROUTINE il più possibile stabile. Divieto anche di tenere la televisione costantemente accesa ma anzi apporre un controllo su ciò che si deve guardare. Da evitare anche di esagerare con le notizie sull’epidemia in corso che potrebbero causare nervosismi e paure di cui i più piccoli non hanno bisogno. Se si dispone di un giardino o di un terrazzo sarebbe bene organizzare una o due ore ( anche spezzate) per fare delle attività all’aperto non necessariamente dinamiche.

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La luce diretta del Sole a sfavore dello schermo di un tablet gioverà sicuramente all’umore dei bambini. Sarà inoltre costruttivo coinvolgere i più piccoli (ma anche i più grandi) nello svolgimento delle attivvità casalinghe facendo attenzione a destinare i compiti giusti in rapporto all’età. Asciugare le stoviglie è un passatempo generalmente apprezzato dai più piccini. Un’altro consiglio della Società Italiana Pediatria è quello di approfittare del periodo per coltivare hobbies e nuove passioni insieme ai nostri figli. Potremmo iniziare a collezionare qualcosa, dipingere insieme o imparare a suonare uno strumento. Il tempo di qualità può anche essere costruttivo ed il momento migliore di convivialità si esprime in cucina, posto in cui potremmo cogliere il momento giusto per insegnare a cucinare o a mangiare in modo sano, farsi aiutare nel riordinare la spesa spiegando minuziosamente il motivo per cui compriamo determinati alimenti e dove li riponiamo. Questo è un ottimo esercizio di consapevolezza anche per noi adulti. Inoltre questo è un buon momento per rendere autonomi nella cura dell’igiene personale i più piccoli. Determinare un’ora di sport al giorno( preferibilmente con la finestra aperta) costituisce un momento importante che rafforzerà i rapporti e determinerà un miglioramento del livello di stress. Un’altra sana abitudine che dovrebbe essere messa in atto sempre e non solo durante questa forzata quarantena è quella di raccontarsi delle storie o degli aneddoti a turno. La conversazione è un pilastro fondamentale per tutti i componenti della famiglia


Oltre al decalogo la Società Italiana Pediatria descrive anche una sorta di giornata tipo del bambino:

SVEGLIA: esattamente come quando ci si reca a scuola, colazione e laviamo i denti.

ATTIVITÀ: scolastiche, domestiche o sportive devono essere svolte come un compito imprescindibile insieme a contatti telefonici con parenti e amici.

LIBERTÀ: dopo pranzo determiniamo un lasso di tempo in piena libertà ( sì, anche la televisione va bene) che dovrà essere seguita però da un’altra ora o due di attività scolastiche.

MERENDA: con conseguente attività all’aperto se possibile che possono essere sostituite con attività ludiche da fare insieme.

A questo naturalmente seguono la cena e la nanna proprio come se il giorno seguente ci fosse la scuola.

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